Un board alla Queneau

Per gentile concessione del blog ufficiale di Fulvio Fantoni: www.fulviofantoni.com
Esercizi di stile, di Raymond Queneau, è un libro in cui l’autore racconta in novantanove modi diversi lo stesso fatto, facendo così un elogio della variazione del punto di vista.
Mercoledì 6 Marzo, Festival di Montegrotto, torneo a Coppie Miste. A circa metà del primo turno di gara Massimo Ortensi dà il cambio. Si distendono le gambe degli Est/Ovest e le braccia dei Nord/Sud; insieme al 19, al tavolo 6 arriva il board 20.
I giocatori che lo circondano non si conoscono, eccetto uno (conosciuto da tutti). Da questo momento in poi, comunque, a ogni occasione si sorrideranno e saluteranno. Sono Fulvio Fantoni, Iolanda Riolo, Elena Liverani e Gianluigi Meneghini. Quattro giocatori, quattro punti di vista, che convergono… quando ormai è troppo tardi.
Fulvio (Ovest): apro di 3
e Nord dichiara Contro. Passo, 3
di Sud, Passo, e 4
. Adesso la mia Est, con le carte che ha, dovrebbe sapere che è molto probabile che Nord vada sotto, perché per rialzare da 3 a 4 deve avere fit a Picche e una mano forte, almeno 16-17 punti. La somma dei loro punti, quindi, da sola fa già 28, e in più io ho aperto di 3 in zona e quindi non posso avere meno di 7 punti. A conti fatti, dunque, Sud ha al massimo 3-4 punti, e 4 dovrebbero essere praticamente irrealizzabili. Iolanda, però, non tira fuori dal bidding box un bel contro, di quelli “andranno 3 o 4 down e incasseremo 800 o 1100”, ma tira fuori dal cilindro un brutto 5
, di quelli “meglio che andiamo sotto noi piuttosto che vadano sotto loro”. Prende a sua volta il Contro, e a questo punto… Dama di Quadri piazzata, Re di Fiori ben messo e impegno mantenuto. Morale della favola: contro il c.. la ragion non vale.
Iolanda (Est): il mio compagno apre 3 in barrage. Io ho 12 punti e quando a destra vedo il Contro penso “ecco dove stanno i punti…” e passo.
Poi una piccola distrazione: quando Sud dichiara 3 io non considero che sia una licita obbligata dal Contro. Perciò, sul 4
di Nord, credo possano stamparci davvero la manche, e con questa idea dico 5
. In difesa! Naturalmente ho capito che avrei fatto meglio a contrare quando ho riflettuto con più attenzione sulla faccenda. Quando ho riflettuto con più attenzione sulla faccenda… cioè dopo aver già dichiarato!
Elena (Sud): con pervicacia ossessiva ho già inanellato una bella serie di zeri e quando si siedono Fulvio e Iolanda al tavolo so già che, se mai ci dovessero essere delle mani buone, non saranno queste. La prima va via liscia. Fiuuuu. Alla seconda Fulvio apre di 3, Giangi contra e io mi ritrovo a dire 3
con 5 cartine di Picche e una Dama seconda a Quadri. Il mio compagno rialza a 4
e io vedo già la mia testa sul ceppo. Poi 5
ecc. ecc. Fortunatamente stavolta, le carte mi impediscono di sbagliare controgioco. Amen, siamo qui per divertirci, o no?
Gianluigi (Nord): sul barrage primo di mano di 3 di Fulvio alla mia destra ed il mio Contro, Iolanda alla mia sinistra passa con aria apparentemente distratta. 3
della mia e passo di Fulvio. Qualcuno imbosca i punti, e la storia delle mani purtroppo mi porta a sospettare vivamente della mia partner… Quindi improvvidamente rialzo a 4
e l’avversaria piazza un 5
con la faccia della “difesa di forte apache” … Risultato: era lei imboscata con tutti i punti del mazzo; con un paio di impasse che vanno bene io porto a casa il meritatissimo zero tondo. Mi sono fatto infilzare come un pollo.
Iolanda Riolo, Fulvio Fantoni, Elena Liverani, Gianluigi Meneghini