CronacaHomeIn EvidenzaNazionaleRegioni ArticoliVeneto

Festival di Montegrotto “Carte 2”

Un qualche spiritello, magari fantasma degli antichi, gloriosi autori di bridge, deve avere infestato il Festival di Montegrotto, facendo sì che mani che rappresentano degli autentici classici prendessero forma al tavolo.
Dopo la compressione di taglio di cui all’articolo precedente, ho avuto infatti modo di vedere – o meglio eseguire, essendone stato protagonista diretto – un colpo appena uscito dai “Quaderni” di Roger Trezel (la mano è stata ruotata rispetto all’originale: nella realtà io sedevo in Est).
disacco_2013_11_03_M1

Un qualche spiritello, magari fantasma degli antichi, gloriosi autori di bridge, deve avere infestato il Festival di Montegrotto, facendo sì che mani che rappresentano degli autentici classici prendessero forma al tavolo.
Dopo la compressione di taglio di cui all’articolo precedente, ho avuto infatti modo di vedere – o meglio eseguire, essendone stato protagonista diretto – un colpo appena uscito dai “Quaderni” di Roger Trezel (la mano è stata ruotata rispetto all’originale: nella realtà io sedevo in Est).

La licita è stata quanto mai semplice: la mia apertura di 1SA (quei 14 mi sembravano più che adatti ad essere rivalutati) è stata passata da tutti. Ovest ha attaccato con la QQuadri.

La situazione sembra quanto mai rosea, dato il fit a Fiori, ma, ahimè, a meno che il J non cada nei primi due giri il colore è bloccato! Incassati AQ, dunque, per verificare la distribuzione (e constatare che il J era davvero terzo), come si può fare per venire a capo del problema?

Ebbene, avendoli letti tutti, quei libri, anche in questo caso ho solo dovuto attivare la cella di memoria corrispondente, nella quale era contenuta l’informazione relativa alla necessità di rigiocare Quadri! Quando la difesa ha incassato un altro giro nel colore, ho potuto infatti liberarmi di una delle inopportune Fiori, mentre, in seguito, la figura delle Cuori mi ha protetto dal perdere più di due prese sul ritorno nel colore.

Vi lascio quindi con un consiglio che davo spesso quando insegnavo: siate bridgisticamente colti (se poi lo siete in assoluto, tanto meglio!); i grandi classici possono essere di grande aiuto, e sono inoltre spesso scritti con stile molto piacevole (tra tutti, il più bello e divertente rimane a mio parere “Gioca con il Blue Team”, dell’impareggiabile Pietro Forquet).

Maurizio Di Sacco

Maurizio Di Sacco (DSZ003, Bridge Villa Fabbriche) è Arbitro Capo di FIGB, WBF, EBL, CAC (Center American & Caribbean), CSB (Confederation Sudamericana De Bridge) e Direttore della Scuola Arbitrale di FIGB ed EBL. Anche membro del WBF Laws Committee, Maurizio è uno dei più autorevoli arbitri del mondo. Anche il suo palmares come giocatore è più che invidiabile: ha giocato ai massimi livelli fino al 2002, conquistando a livello nazionale un titolo italiano, un argento in eccellenza, diversi piazzamenti in Coppa Italia e numerosi primi posti in tornei naizonali. A livello internazionale ha raggiunto la finale di un Campionato Mondiale e di uno Europeo.

Potrebbero interessarti anche...

Back to top button